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mercoledì 25 agosto 2010

Cipolline, peperoncini piccanti, pomodori secchi, sott'olio

Ora con la bella stagione si trovano le verdure a prezzi bassi ed è il momento di preparare le varie verdure da consumare durante l'inverno, in questo post vi propongo la preparazione di cipolline sott'olio, peperoncini piccanti sott'olio, pomodori secchi, vediamo come procedere.

Per le cipolline
Occorrente:

1 kg. di cipolline, mezzo litro di aceto di vino bianco, un pizzico di sale, un foglia di alloro, 3 chiodi di garofano, un bicchiere di vino bianco, pepe, olio di semi qb.

Sbucciare le cipolline, lavarle (volendo in commercio se ne trovano anche già sbucciate) metterle ad asciugare su un panno, nel frattempo versare in un tegame l'aceto, il vino, l'alloro, il sale, i chiodi di garofano e infine le cipolline lasciare bollire 10 minuti, attenzione a non superare il tempo altrimenti risulteranno troppo cotte e non croccanti, scolare su un panno pulito, poi mettere nei vasetti ben lavati e serilizzati aggiungere l'olio e qualche grano di pepe, tenere d'occhio nei due giorni sucessivi il livello dell'olio che deve sempre coprire le cipolline.
 Moltiplicate le dosi in base alle cipolline che avete.

Peperoncini piccanti.
Occorrente:

Peperoncini piccanti tondi,
acciughe sott' olio,
capperi,
aceto di vino bianco qb.
olio di semi

Lavate i peperoncini togliete loro la calottina e i semi
a questo punto mettete in un tegame l'aceto in quantità sufficiente a coprire i peperoncini, quando bolle aggiungere i peperoncini che devono rimanere coperti dall'aceto e alla ripresa del bollore lasciare bollire 2-3 minuti, scolare su di un panno pulito e asciutto, ora dentro ogni peperoncino mettete un pezzetto di acciuga e 2-3 capperi, sistemate i peperoncini all'interno del vasetto che avrete preparato in precedenza, infine aggiungete l'olio fino a coprire i peperoncini.



Pomodori secchi.
Occorrente:
Pomodori San Marzano,
sale fine,
aceto di vino bianco,
aglio e prezzemolo,
olio di semi


Lavare e pulire i pomodori dai semi tagliandoli a metà
metterli sopra una gratella con la parte interna rivolta verso l'alto e cospargerli di sale fine, mettete a seccare al sole rigirandoli spesso e ritirandoli la sera, quando saranno secchi, ( ma volendo si possono aquistare già secchi ) mettere a bollire l'aceto in un tegame a questo punto aggiungere i pomodori e lasciare bollire qualche minuto scolare su un panno pulito e asciutto.

Tritate il prezzemolo e l'aglio, ora sistemate i pomodori nei vasetti mettendo ogni due tre strati un pò del trito di aglio e prezzemolo fino ad esaurimento degli ingredeienti, coprire il tutto con l'olio di semi.



Questo è il risultato finale, può essere anche un' idea per un regalo al prossimo Natale.

giovedì 19 agosto 2010

Torta di mele

Questa torta è molto semplice ma molto gustosa

INGREDIENTI:
Kg.1 di mele
gr.350 di farina 00
gr.350 di zucchero
gr.100 di burro
ml. 100 di latte
n. 2 uova
il succo di 2 limoni
una bustina di lievito vanigliato per 1/5 Kg.
zucchero a velo qb.

Lavorare gr. 300 di zucchero con il burro ( a temperatura ambiente ), le uova ed il altte fino ad ottenere una crema, unire gr. 500 di mele sbucciate e tagliate a pezzetti, la farina miscelata con il lievito della bustina ed amalgamate il tutto molto bene.
Volendo potete lavorare il tutto col robot aggiungendo le mele per ultime e mescolando a mano per far si che non si sbriciolino troppo

Versare il tutto in una teglia imburrata ed infarinata, disporre sull'impasto i restanti gr. 500 di mele sbucciate ed affettate, lasciate precedentemente macereare nel succo di limone e zucchero per una decina di minuti.
Porre in forno a 180° per circa 90 minuti.
A cottura ultimata cospargere con zucchero a velo.
BUON APPETITO!!!!!

giovedì 12 agosto 2010

Composizione di fiori secchi

Con dei fiori del mio giardino che ho essiccato ho creato questa composizione che poi ho incorniciato per farne un quadretto.

Ma andiamo con ordine, se fate una gita in campagna o in montagna raccoglite dei fori e foglie ( assicuratevi che non siano specie protette ) oppure semplicemente come ho fatto io raccogliete dei fiori del vostro giardino.

Io ho utilizzato: viole del pensiero, margherite, e ranuncoli selvatici foglie di viola e qualche rametto di tuya, ( un cespuglio da siepe sempreverde ) li ho messi ad essiccare su fogli di giornale sotto a dei pesi, io ho usato volumi di enciclopedia, lasciate così tre quattro settimane.

Poi componete i fiori come vi piace su di un cartoncino, ci vorrà molta pazienza e delicatezza, quando la composizione sarà di vostro gradimento è l'ora di fissare il tutto con le tecniche che si utilizzano per il decoupage, diluite colla vinilica ed acqua in parti uguali e con delicatezza spennellate il tutto lasciate ad asciugare.

Ora che tutto è ben asciutto incorniciate con una cornice di vostro gradimento, si possono realizzare anche le cornici con fiori singoli e corici trasparenti come questa a fianco, in questo caso i fiori vanno incollati sul rovescio della cornice passando poi una mano di smalto tesparente

mercoledì 4 agosto 2010

Gita turistica a Predappio



Oggi voglio farvi conoscere qualche scorcio della mia città
Un pò di storia:

Circondata da vigneti pregiati, fra calanchi e banchi d'argilla, procedendo verso l'appennino, Predappio s'incontra sulla statale 9 ter risalendo la vallata del Rabbi.
Nettamente divisa dall'antica Predappio (denominata Predappio Alta) con regio decreto del marzo 1936, è la testimonianza dell'impegno di Benito Mussolini per valorizzare i luoghi che gli dettero i natali.

L'intervento più vistoso è la trasformazione della vecchia frazione Dovia, dov'è ubicata la casa natale dell'ex dittatore, che divenne in breve il capoluogo comunale.
Nell'ambito di quella che un tempo fu Dovia ( Duae viae, cioè due strade: per Rocca San Casciano e per Premilcuore) è evidente una concezione architettonica particolare dettata da numerosi edifici e costrizioni nel tipico stile dell'epoca fascista.

L'antica Dovia, del resto il cui sviluppo fu deciso nel 1924, appena un secolo fa non era che un piccolo agglomerato di case rurali.
La cerimonia di fondazione del nuovo paese avvenne il 30 agosto 1925, in quel periodo Predappio divenne meta obbliga delle personalità che occupavano le più alte cariche dello stato, dagli esponenti della nobiltà della casa regnante e dello stesso re.

La casa natale di Benito Mussolini è situata in via Varano Costa, casa di modesta fattura, venne costruita con grossi sassi e pietra spugnone senza intonaco esterno.
Benito Mussolini vi nacque il 29 luglio 1883.
La famiglia abitava le tre stanze del primo piano; nello stanzone ai piedi della scala, Alessandro Mussolini, padre del futuro "duce", ebbe la sua seconda bottega da fabbro.
Rosa e Alessandro vi abitarono fino alla nascita del primo dei loro tre figli, Benito, poi si trasferirono al Varano.
Ora la casa è adibita a museo visitabile al pubblico.

La costruzione che si nota maggiormente entrando in Predappio è la chiesa di S.Antonio da Padova si trova nella piazza percorrendo il viale principale.
Costruita su progetto dell'achitetto Cesare Bazzani ed inaugurata nel 1934 domina con la sua imponenza la piazza .
Il suo interno è organizzato a croce latina su tre navate divise da larghi pilastri, la prima pietra della costrizione dedicata a S.Rosa da Lima, fu posta il 30 agosto 1925 su un terreno donato da un privato e con il patrocinio di un comitato diretto da Rachele e Arnaldo Mussolini.
però per difficoltà politiche (Stato Chiesa) insorte in quel periodo i lavori si bloccarono e ripresero solo nel 1931 dedicando l'oprera questa volta non più a S.Rosa ma a S.Antonio evangelizzatore delle terre di Romagna.

La facciata principale della chiesa è rivestita di marmo in lastre provenienti da Cagli e Trani, nella lunetta bronzea opera dello scultore Publio Morbiducci campeggia la figura di S.Antonio appoggiato su un ceppo di quercia .

Passeggiando fotografando

Oggi divaghiamo un pò dal solito tema passeggiavo distrattamente in giardino e.... All'improvviso mi sono accorta della vita che c'...